Secondo il presidente russo Putin, le relazioni bilaterali si stanno sviluppando “raggiungendo nuove pietre miliari”.
Nei giorni scorsi, sia Biden che Putin hanno tenuto un importante discorso sulla guerra in Ucraina: Joe Biden ha ricordato che la guerra per Putin è stata una scelta, ma Mosca accusa l’Occidente di aver scatenato la guerra mentre l’esercito russo sarebbe intervenuto solo per difesa. Dopo il giro europeo, lo zar cinese Wang Yi è arrivato in Russia per incontrare il presidente Putin.
Già durante un incontro con il segretario Usa Antony Blinken,che ha lasciato intendere che la Cina starebbe già fornendo armi alla Russia, nonostante l’avvertimento degli Stati Uniti secondo i quali se avesse aiutato Mosca nel conflitto “ci sarebbero state conseguenze”.
Wi arriva in Russia
Dopo essersi fermato in Francia, Italia, Ungheria e Monaco (alla Conferenza sulla sicurezza), il massimo diplomatico cinese è atterrato a Mosca dove è stato accolto dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. La Cina si mostra predisposta ad un accordo di pace e di confronto diplomatico per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina.
Il piano consiste in 12 punti che il presidente cinese Xi Jinping vorrebbe presentare il 24 febbraio, ad un anno dal conflitto. Dopo aver incontrato il presidente russo Putin, è stata evidente la coesione tra Russia e Cina con “l’intenzione di difendere gli interessi reciproci nel rispetto della legge internazionale e del ruolo centrale delle Nazioni Unite”.
Durante il colloquio, Wang ha invitato la Nato a non soffiare “sul fuoco” smettendo di diffamare Pechino con l’accusa di un presunto invio di armi alla Russia. Per la Cina, l’invasione dell’Ucraina è tuttavia legittima alla luce dell’avanzata della Nato nell’ex spazio sovietico, per cui Putin ha rimarcato quanto l’alleanza tra i due paesi sia importante per “stabilizzare la situazione internazionale”.